Caccia alla volpe è il titolo di un film girato sull’isola d’Ischia. Le riprese iniziarono nel 1966 e la storia è tratta da una commedia di Neil Simons. Peter Sellers, Victor Mature, Britt Ekland, sono questi i nomi degli attori principali guidati dalla regia del grande Vittorio De Sica.
A conquistare letteralmente la troupe fu l’isolotto di Sant’Angelo che fu scelto per la maggior parte delle riprese. Oggi come allora, i colori pastello delle case, i basolati delle viuzze che costeggiano il mare e che sono da percorrere rigorosamente a piedi, sono riconoscibilissimi in parecchie scene del film “Caccia al volpe”. Stessa cosa avviene per il Fungo, il simbolo di Lacco Ameno che spunta, di tanto in tanto, nella pellicola.
L’azione della trama del film parte da un furto: al Cairo è stato rubato dell’oro e l’Interpol è sicuro di trovare il responsabile mettendosi sulle tracce de “la volpe” l’unico uomo capace d’introdurre in Italia i lingotti d’oro.
In effetti è proprio la volpe che, in carcere, ha ricevuto l’ordine da parte del mandante del colpo di trasferire l’oro, ma qualcosa non va nel verso giusto. Sua sorella, Gina, non è molto felice e la volpe decide allora di evadere e di raggiungerla a Roma. Nella città eterna Gina è intenta alle riprese di un film e questo permette a la volpe di organizzare il colpaccio che prevede lo sbarco dell’oro.
Così Sant’Angelo diventa Sevalio, un villaggio di pescatori e la volpe cambia identità: dice di essere il regista Fabrizi così da assicurarsi la partecipazione dell’attore Tony Powell e l’appoggio dell’appuntato per mettere in atto il colpo. Inizia così le riprese di un film inesistente che, guarda caso, prevede tra le scene proprio la scena dello sbarco dell’oro del Cairo.
Sarà poi l’interpol a bloccare le fantomatiche riprese e, proprio sul più bello, la volpe tornerà in carcere e attori e comparse saranno ritenuti complici del colpaccio finendo così in tribunale.
«La piazzetta del caratteristico villaggio di Sant’Angelo – si legge su “Cronache dei due golfi” (n. 7/1965) – è in questi giorni animatissima. Vi si gira, difatti, la maggior parte delle riprese esterne del film “Caccia alla volpe” (il titolo è metaforico) prodotto dalla Montoro Cinematografica per la regia di Vittorio De Sica. Ad un passo dal mare sono sorti, come d’incanto, la chiesetta ed il municipio di un immaginario paese: Sevalio».
