Massimo Venia è un artista ischitano. La sua galleria d’arte è situata nel cuore del comune di Ischia, via Roma. All’angolo con una delle strade che collega la via dello shopping alla spiaggia del lido, vi è questa piccola bottega dove espone i suoi quadri dotati di uno stile davvero unico.
I colori pastello si mescolano e sfumano sulla tela bianca, da lontano sembra di rivivere le atmosfere procidane e le reminiscenze pittoriche di Monet o di Rembrant.
Aveva appena 11 anni quando Massimo Venia, artista ischitano, iniziò ad approcciarsi all’arte. L’atto di dipingere è un qualcosa che in lui è arrivato in modo naturale, un modo sincero per comunicare con l’altro.
La bellezza del paesaggio ischitano ha iniziato, poi, a ispirarlo sin da quando alla fine degli anni ’80, appena adolescente, iniziò a frequentare l’Associazione pittori ischitani.
Altri, tra pittori e scultori ischitani, furono i suoi maestri come Giovanni Lubrano Lobianco, lo scultore Giovanni Di Costanzo, e Mario Mazzella.
Quest’ultimo gli insegnò che la pittura doveva essere vissuta come un vero e proprio lavoro; il recarsi in studio ogni mattina anche quando la voglia di dipingere sembrava non esserci affatto.
Nei suoi quadri sono riconoscibili le diverse fasi pittoriche che ha attraversato il nostro artista; il suo primo stile, monocromatico sui toni del grigio, ampiamente superato con la scoperta del colore che trionfa nelle sue ultime opere.
Tra figuratismo e astrattismo, alcuni dei suoi dipinti decorano i quadranti di bellissimi orologi di un’azienda del nord Italia. La mattina è il momento in cui Massimo Venia preferisce mettersi all’opera, ispirato dai paesaggi circostanti, li reinterpreta sulla tela dove non appaiono mai così come sono.
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