Felice Meo, l’artista della croce
Felice Meo è tra gli artisti più dotati di spiritualità dell’intera isola. Sono le croci in ferro le sue opere più conosciute e apprezzate, una di queste è situata nel bosco di Zaro, lì dove un gruppo nutrito di fedeli si riunisce due volte al mese per l’apparizione della Madonna. Per l’artista ogni croce scaturisce da un percorso religioso – artistico personale e per realizzarle utilizza materiale riciclato che, spesso, recupera all’interno delle discariche. Ogni croce assume così una diversità che ognuno interpreta a suo modo.
Riconoscibilissimi i tratti tribali dati al Cristo posto sulla croce in una delle opere più maestose create dall’artista; i capelli rasta a i tratti del volto sembrano essere stati ispirati dai flussi migratori che affollano le nostre coste.
L’arte vissuta da Felice Meo è vista come una vera e propria missione, spesso qualcuno gli chiede di creare un crocifisso per la sua casa, opera che l’artista dona con il cuore, un modo di evangelizzare con l’arte. Ciò che sorprende è che nonostante il soggetto sia di base sempre lo stesso ogni croce appare diversa e ricca di particolari.
Sono solo pochi anni che Felice Meo ha messo a frutto la sua vena artistica, da giovane amava disegnare, una passione che però è tornato a coltivare solo con la maturità. I primi bozzetti erano incentrati sulla figura femminile; presto divennero delle sculture in resina. Insieme al ferro e ad altri elementi di natura plastica sono questi gli elementi che preferisce modellare, in modo particolare recuperandoli dalle discariche; fattore determinante della sua arte è, infatti, il riciclo.
Tra le mani di Felice Meo anche un filo di ferro assumeva una nuova forma, per lui fare arte significa modellare creando un’emozione. Oggi, molte delle sue croci sono distribuite in varie casa dell’isola, un’altra è presente nella cappella dell’Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ed è oggetto di devozione di quanti, ammalati, cercano conforto nella preghiera.
