Il sentiero del Cannavale offre tre ore di passeggiata completamente immersi nel verde nella zona collinare di Fiaiano, frazione del comune di Barano.
Il percorso del Cannavale è così chiamato in riferimento all’omonima tenuta che ci offre un passo indietro nel tempo a quando l’isola era legata fortemente alla tradizione contadina e vitivinicola.
Partendo dal maneggio dei cavalli in via Cretaio inizia il nostro percorso che ci porterà in una zona denominata ”Marecoppo”, che tradotto è esattamente “sopra al mare”.
Proseguendo tra i castagneti e i lecci, ecco le cantine scavate nelle colate di pietra pomice, alcune delle quali ancora attive. Il percorso, dopo diverse scale, ci porterà a Piano San Paolo, luogo di ritrovo spirituale, dove ogni prima domenica di giugno si svolge la festa della ginestra.
Proseguendo ci ritroveremo alla fonte di Buceto dove è ancora possibile abbeverarsi con la stessa acqua che, prima della costruzione dell’Acquedotto, era l’unica fonte per il borgo di Celsa (Ischia Ponte). Da qui è possibile prendere un sentiero che si inerpica fin sopra il monte Epomeo.
Continuando in discesa vi troverete finalmente alla Tenuta del Cannavale e un panorama mozzafiato si aprirà prepotentemente davanti ai vostri occhi. In lontananza potrete scorgere, in tutta la sua bellezza, le isole del Golfo, il Castello Aragonese, il Vesuvio e i monti Lattari con la penisola Sorrentina e Capri.
La tentazione di fermarsi a riprendere fiato e mangiare qualcosa in compagnia dei giovanissimi gestori di questo paradiso nascosto sarà irrefrenabile.
Il percorso si può concludere ora in due modi, a seconda di quanta energia avrete ancora. O si attraversa in discesa tutta la tenuta ritornando a Fiaiano in circa 30 minuti oppure si prosegue per un’altra ora verso sud per la zona di Buttavento, attraversando la Costa Sparaina fino a raggiungere la statua della Madonnina sul monte Stavia; ad accompagnarvi sarà sempre un panorama mozzafiato.
Camminando ancora per un po’ si potrà raggiungere il borgo di Buonopane; famoso per le sue tradizioni sarà occasione per un ultimo scatto fotografico al panorama a picco sul borgo di Sant’Angelo concluderà il vostro percorso naturalistico.
Questo percorso è adatto a chiunque abbia un minimo di allenamento. Importante: il percorso non ha segnaletica ufficiale CAI ed è facile sbagliare sentiero. Si consiglia di munirsi di una mappa (tipo Compass) o del supporto di una guida certificata.