È in località Scentone che, poco prima di entrare nel centro cittadino di Forio, lasciandovi distrarre dal passaggio delle auto, dopo alcuni gradini di pietra, troverete la chiesa di San Michele, detta del Purgatorio.
La sua fondazione risale al 1742 per opera di Aniello D’Ascia e, a dircelo, è una lapide posta al centro della facciata. Due nicchie occupano i lati del portone principale in pietra lavica sormontato da due campane al centro di due archi e da un Crocifisso; abbandonato il sagrato di forma quadrata, possiamo quindi entrare in chiesa che si presenta leggermente diversa dalle origini perché ristrutturata nel 1983.
L’unica navata presenta due archi laterali e la volta a botte lunettata impreziosita da una decorazione a stucco. Subito a sinistra dall’ingresso troviamo un acquasantiera di metà ‘700 a forma di conchiglia di un ignoto artigiano campano e un crocifisso risalente al XVII in legno scolpito e dipinto.
Una tela di Alfonso Di Spigna, risalente al 1742, occupa la parete di fondo del presbiterio con l’immagine della Madonna delle Grazie, San Giovanni Battista e San Michele Arcangelo accompagnati dalle anime purganti.
Lungo tutte le pareti della chiesa delle lastre tombali ricordano la famiglia D’Ascia che ha voluto quella Chiesa come angolo di rifugio in preghiera.
INDIRIZZO
Chiesa del Purgatorio
Via Purgatorio
80075 Forio (NA)
Note bibliografiche: Achille della Regione. Ischia Sacra. Ed. Clean
