Tra i castagneti del monte Cretaio troviamo la Chiesa del Crocifisso, edificata dalla famiglia di Francesco Menga nel 1731. Furono i proprietari successivi, D’Orso e Fumarolo, ad impegnarsi in alcuni lavori per poi cederla al canonico d’Ischia Ciro Onorato.
Più volte restaurata subì grandi danni dopo il sisma dell’83 per poi giacere, per lungo tempo, in stato d’abbandono fin quando, il comune di Barano l’ha tolta da mano ai privati.
La chiesetta presenta una facciata delimitata da esili lesene che si concludono in una cornice delimitante la copertura a capriate della chiesa. Il portale è di modesta fattura e porta all’unica navata della piccola chiesa illuminata dalla luce di un unico finestrone. All’interno, le tappe storiche della chiesetta sono ricordate attraverso varie lapidi. Sull’altare in marmi policromi si venera un crocifisso monumentale in legno scolpito e dipinto eseguito nella prima metà del ‘700 da un artista seguace di Nicola Fumo che si rifà ai modelli in voga in ambito napoletano.
L’origine di questa piccola chiesa sono narrate da una storiella tramandata oralmente. Si racconta, infatti, che un asinello partì da Casamicciola con in groppa il crocifisso oggi venerato ma che, stanco della salita, si gettò a terra rifiutandosi di proseguire. Gli indigeni decisero, allora, di costruire, proprio in quel posto, una piccola chiesa così da proteggere quel crocifisso.
Ancora oggi, nei venerdì di marzo, gli ischitani si recano in pellegrinaggio alla chiesa per poi fermarsi per un pic-nic all’ombra dei castagni.
INDIRIZZO
Chiesa del Crocifisso
Monte Cretaio
80070 Barano (NA)
Note bibliografiche: Achille della Regione. Ischia Sacra. Ed. Clean
