Lo scuopolo chiamato anche Palazzo Malcovati è uno dei più antichi del borgo di Ischia Ponte. Prima di entrare nel cuore del borgo, un vicoletto ci porta verso il mare lì dove sorge questo palazzo location di diversi film ambientati sull’isola.
Si tratta di una torre che fu costruita nel 1563. In quegli anni, il vice re di Napoli mandò a Ischia come governatore Don Orazio Tuttavilla conte Di Sarno. Il governatore era tra i più anziani, fiacchi e bisognosi di cure termali, ma giunse a Ischia con due mandati molto importanti. Uno riguardava proprio la costruzione di una torre di difesa e di avvistamento nel borgo di Ischia che ne era sfornito; l’altro voleva la costruzione di un grande acquedotto che potesse portare l’acqua dalla sorgente di Buceto fino al borgo. Ciò avvenne circa 70 anni dopo grazie al Vescovo d’Ischia Girolamo Rocca, una grande conquista per l’intera isola. Tornando allo Scuopolo, il governatore Tuttavilla si mise subito all’opera; individuò, infatti, questa grande pietra nei pressi nel borgo.
Per un regolamento vicereale le torri di difesa dovevano essere costruite su dei massi anche per motivi sismici e così iniziò i lavori. La torre venne costruita per la difesa dei corsari che, all’epoca, sbarcavano sull’isola facendo scorrerie; fu in seguito dato in concessione agli Agostiniani, ma nel 1675 la torre divenne di un privato che ne cambiò la struttura originaria.
Ad acquistarlo fu Pietro Malcovati, ginecologo milanese amico di Angelo Rizzoli. Attraverso due accessi è possibile entrare nell’edificio da cui si gode un panorama davvero meraviglioso. I gradini scavati nella roccia fanno pensare a come la torre dovesse essere un tempo; il portone di piperno si apre su una piccola piazza, una delle più caratteristiche del borgo. Il nome “scupolo” vuol dire proprio lo scoglio, da cui ha avuto origine la torre set, in passato, di diverse scene prestate al cinema come per il film del 1999 “Il talento di Mr. Ripley”.